
"mi dici che mi leggi ma non dici dove,
che mi vedi e non so come,
fantastichi su di me,
mi ami addirittura
e sono così leggere le tue parole
che mi sono arrivate dritte al cuore."
(C. B., fine primavera 2006)
Continuo ad avere degli sbalzi di umore in questo periodo (e parliamo di svariate settimane) e generalmente tendo comunque verso il basso; e a questo proposito sono arrivato alla triste conclusione che devo stare piu' attento a come mi comporto: se "annullo" troppo me stesso per gli altri, e' la fine, mi ritrovo svuotato di energia in tempo zero. E' una conclusione un po' triste, perche' significa che devo ammettere i miei limiti. Io ho (quasi) sempre presentato questa facciata di affidabilita', comprensione, intelligenza, coerenza, disponibilita', o almeno e' quello che ho cercato di fare e quello che gli altri mi hanno confermato come impressione/opinione che hanno di me... ma probabilmente sto invecchiando e devo un po' prendere le misure, nel senso di dosare le mie energie. Vorrei che fossero inesauribili e per un po' ho vissuto come se lo fossero, ma devo essere arrivato ad esaurimento scorte ad un certo punto e adesso sento distintamente le mie "batterie" esaurirsi e in tempi abbastanza brevi, e ho bisogno di ricaricarle e poi di nuovo si consumano e via e via... se a tutto questo aggiungiamo la mia propensione alle seghe mentali (non entro in dettagli, siappiamo tutti di cosa sto parlando) che non accenna a diminuire con il passare del tempo, anzi e' piu' florida ora che mai, la dosa rincara. Il tempo e le energie che impiego nell'arrovellarmi interiormente mi consumano letteralmente... e paradossalmente continuo a pensare che per venirne a capo il percorso preveda ulteriore e piu' approfondito arrovellamento! Le droghe, gli uomini, la vita sociale, superficiale e non, i viaggi, i lavori, i soldi, l'indipendenza dalla famiglia, tutto quanto ho vissuto negli ultimi anni e' servito a fare di me quello che sono... ma e' andato a combinarsi con quello che ero, non ho lo ha cancellato... e per quanto abbia fatto il matto per un periodo (e mi sia divertito parecchio e senza altri pensieri, finalmente nella mia vita), le cose hanno continuato a cambiare e mi hanno portato fino al punto in cui sono adesso. Se son rose...
"E' come se il mondo mi avesse rubato qualcosa, fin dall'inizio, e io non riuscissi a smettere di cercare. Ma forse è proprio questo a farmi sentire vivo, questa punta di inquietudine incuneata nella mia felicità quotidiana."
Generations of Love, Matteo B. Bianchi
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